Ricordi Tecnologici dal Passato

Ciao a tutti cari lettori e lettrici del Dottore dei Computer, faccio un salto indietro nel tempo proponendovi alcuni ricordi tecnologici… IL MODULO CONTINUO Dagli anni ’60 sino agli ’80 è stato il supporto più utilizzato nelle stampanti da computer e nei sistemi automatizzati. Il foglio veniva trascinato nella stampante mediante i fori circolari disposti lungo…

Ciao a tutti cari lettori e lettrici del Dottore dei Computer, faccio un salto indietro nel tempo proponendovi alcuni ricordi tecnologici…

IL MODULO CONTINUOmodulo-continuo

Dagli anni ’60 sino agli ’80 è stato il supporto più utilizzato nelle stampanti da computer e nei sistemi automatizzati. Il foglio veniva trascinato nella stampante mediante i fori circolari disposti lungo i due lati (il meccanismo che muoveva i fogli è denominato trattore).

Le stampanti a getto d’inchiostro e quelle laser hanno fatto rapidamente morire questo tipo di supporto a favore della carta in formato A4 e A3.

Le stampanti ad aghi utilizzavano i moduli continui ed erano, rispetto alle stampanti attuali rumorose, non in grado di avere risoluzioni elevate e con i colori (optional) sbiaditi e striati. Non bisogna tuttavia trascurare alcuni vantaggi, ad esempio un basso costo di acquisto, la possibilità di gestire moduli multistrato e le stampe non si interrompevano in caso di inchiostro esaurito (il colore di stampa sempre più tenue era il segno che il nastro era da sostituire).

I 55 FLOPPY PER OFFICEfloppy-office

Un floppy disk in alta densità, nel formato da 3.5″, contiene 1,44Mb. Ebbene, e non è una leggenda, Microsoft Office 97 Professional Edition era composto da 55 floppy disk. Certo non era indispensabile utilizzarli tutti, dipende dal tipo di installazione che si voleva fare, tuttavia in caso di installazione completa per ben 55 volte bisognava inserire ed estrarre i floppy. Andava un po’ meglio con la versione Microsoft Office 97 Standard edition che era composta da “soli” 45 floppy.

UNITA’ ZIPunita-zip

L’unità ZIP è un supporto removibile creato e prodotto da Iomega nel 1994. Nella sua versione iniziale la capacità supportata dei dischi ZIP era di 100Mb, poi nelle versioni successive diventate prima 250Mb e poi 750Mb. Ebbe il suo successo maggiore alla fine degli anni ’90, quando le dimensioni dei floppy disc (1.44Mb) iniziavano a non essere più sufficienti e i CD avevano un costo particolarmente elevato. I supporti da inserire all’interno dell’unità ZIP avevano dimensioni leggermente maggiori rispetto ai floppy disk. I masterizzatori CD e le chiavette USB hanno contribuito al declino, negli anni 2000, di questo supporto.

Rimanendo in tema di vecchi ricordi, scopri il Word degli anni ’70 e i software dal passato.

Ciao dal Doc!


2 risposte a “Ricordi Tecnologici dal Passato”

  1. Ciao Doc, è un po’ che non mi faccio sentire, ma leggendo questo articolo, ricordo i tempi che ero un tecnico di assistenza olivetti, eper questo ho vissuto il passaggio dai floppi da 8″, 5″, 3.5″ e poi gli hard disk, i primi enormi e di poca capacità fino agli attuali. Se ti può interessare e hai voglia di cimentarti a tracciare una storia, ho raccolto tanti esemplari di hard disk, aperti e messi in una vetrinetta a mo’ di museo, per vedere l’evoluzione della tecnologia usata. Posso metterteli a disposizione per foto o altro. Se ti può interessare fatti vivo. Ciao Atos

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