Gli Screen Saver servono ancora?

Gli Screen Saver servono ancora? In questo articolo farete un viaggio scoprendo: – L’era dei monitor CRT — a. Il problema delle immagini fantasma — b. I sistemi di videosorveglianza – L’avvento del salvaschermo – I monitor moderni – L’utilità del salvaschermo oggi – Come abilitare lo Screen Saver – Alternativa al salvaschermo – Considerazioni…

‍Ciao a tutti carissimi, l’animazione del salvaschermo (in inglese “screen-saver”) è stata in passato una necessità per proteggere gli schermi dei Computer dai danni causati dall’utilizzo prolungato su schermate statiche. Ma ai giorni nostri, ne abbiamo ancora bisogno?

L’era dei monitor CRT

I primi monitor per Computer e televisori erano basati sulla tecnologia del tubo a raggi catodici (CRT).

Un monitor CRT (fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Cathode-ray_tube#/media/File:Trinitron_computer-monitor.jpg )

Pesavano diversi chili e trasportarli rompeva la schiena. Oltre al fatto che serviva un tavolo rinforzato per tenerli sulla scrivania. Questi schermi funzionavano grazie all’eccitazione del materiale fotosensibile all’interno di un tubo catodico, che veniva colpito dalla luce che fasci di elettroni, facevano emettere ai fosfori. Questi creavano per l’appunto l’immagine, composta dai pixel accesi che venivano visualizzata sullo schermo.

Tubo catodico in un Macintosh ( fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Cathode-ray_tube#/media/File:Macintosh_Plus_interior.jpg )

a. Il problema delle immagini fantasma

I monitor CRT erano però soggetti a un difetto noto come “burn in” o “immagini fantasma”. Questo fenomeno si verificava quando un’immagine rimaneva fissa sullo schermo per un lungo periodo di tempo e persisteva, lasciando pertanto una sorta di “impronta”, come che l’immagine rimanesse memorizzata anche quando il monitor veniva spento o la schermata visualizzata cambiata.

La scritta “please wait” in un monitor spento. Un sintomo del “Burn in”.

b. I sistemi di videosorveglianza

Le immagini fantasma erano particolarmente problematiche, ad esempio, nei sistemi di videosorveglianza, dove l’immagine sullo schermo rimaneva spesso invariata per lungo tempo (e non si poteva mettere uno screen saver, visto che ovviamente l’operatore doveva controllare in tempo reale cosa inquadrasse la telecamera). In questi casi, era necessario sostituire periodicamente i monitor CRT per rimuovere il problema di visualizzare questa ’“immagine fantasma” in modo permanente. Quando lo stesso monitor veniva rimosso, quindi staccato dalla corrente, l’immagine impressa continuava ad essere visualizzata per gli anni a venire.

Esempio di burnin che visualizza telecamere di sorveglianza

L’avvento del salvaschermo

Per cercare di risolvere il problema di queste immagini fantasma, fu introdotta la funzione del salvaschermo, che aveva lo scopo di visualizzare un’animazione in movimento dopo un certo periodo di inattività del computer.

Astropulse, uno degli screensaver più noti (fonte: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Astropulse.gif )

a. La protezione del PC

Insieme alla funzione del salvaschermo venne inserita anche la protezione del PC dall’accesso di terze persone, richiedendo l’inserimento di una password, non appena veniva mosso il mouse o premuta la tastiera, per riprendere il normale lavoro al computer.

I monitor moderni

Con l’avvento dei monitor piatti LCD e LED, il fenomeno delle immagini fantasma è diventato sempre meno comune, seppure possa presentarsi nei monitor al plasma e OLED. Queste tecnologie recenti utilizzano tecnologie diverse rispetto ai CRT e sono meno suscettibili ai problemi del burn in.


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L’utilità del salvaschermo oggi

Sebbene il rischio di burn in sia diminuito (ma non definitivamente debellato, visto che con schermi, ad esempio con tecnologia OLED, possono comunque presentarsi) con le nuove tecnologie, i salvaschermi possono ancora essere utili in diverse situazioni:

a. Risparmio energetico

Un salvaschermo può contribuire al risparmio energetico spegnendo lo schermo (seppure questa modalità non possa essere considerata un vero e proprio screensaver, è comunque solitamente tra le selezioni presenti) o riducendo la luminosità dopo un determinato periodo di inattività.

b. Personalizzazione

I salvaschermi offrono un elemento di personalizzazione, permettendo di scegliere un’animazione o un’immagine che rifletta il proprio stile o preferenze.

c. Protezione della privacy

I salvaschermi possono aiutare a proteggere la privacy degli utenti nascondendo informazioni sensibili sullo schermo quando il computer è inattivo, sia perché può essere richiesto l’inserimento di una password non appena lo screen saver viene rimosso, sia per evitare che qualche curiosone possa guardare le schermate aperte sul PC.

Come abilitare lo Screen Saver

Se volete abilitare il salvaschermo nel vostro computer, seguite questi semplici passaggi:

Windows 10 \ 11

  1. Clic con il pulsante destro del mouse sul desktop e selezionate “Personalizza“.
  1. Nella finestra delle impostazioni, scegliete “Schermata di blocco” nella barra laterale sinistra.
  2. Impostazioni screen saver

Selezionate l’animazione desiderata dall’elenco a discesa e personalizza le impostazioni secondo le vostre preferenze. Selezionando “Al ripristino, torna alla schermata di accesso”, il PC si bloccherà dopo i minuti di inattività indicati e sarà necessario inserire la password o un PIN per sbloccare il computer per poterlo riprendere ad utilizzare regolarmente.

  1. Clic su “Applica” e poi su “OK” per salvare le modifiche.

MacOS

  1. Scegliete menu Apple > Impostazioni di Sistema
  2. Clic su “Salvaschermo” nella barra laterale
  3. Chiudi la finestra delle preferenze per salvare le modifiche.

Alternative al salvaschermo

Se non vuoi utilizzare un salvaschermo, ci sono altre opzioni per proteggere il tuo schermo e la tua privacy.

Un’alternativa al salvaschermo è lo spegnimento automatico dello schermo dopo un certo periodo di inattività. Questa opzione può essere configurata nelle impostazioni di risparmio energetico del tuo computer. Di seguito ecco come farlo in Windows:

  1. Clic con il pulsante destro del mouse sul desktop e selezionate “Personalizza“.
  1. Nella finestra delle impostazioni, scegliete “Schermata di blocco” nella barra laterale sinistra.
  2. Impostazioni timeout schermo
  1. Impostare il valore desiderato sotto la voce “Se collegato alla rete elettrica, disattiva dopo”.

Considerazioni sulla sicurezza

Anche se i salvaschermi possono offrire un certo livello di protezione a livello di privacy, è importante ricordare che (ovviamente) non sono una soluzione di sicurezza completa. Per proteggere al meglio i vostri dati e il vostro pc, è consigliabile utilizzare software antivirus, aggiornare regolarmente il sistema operativo e utilizzare password complesse.

La nostalgia dei salvaschermi classici

Il salvaschermo, specialmente quelli degli anni ’90 e inizio anni ’00, hanno un fascino nostalgico per molti utenti. Ad esempio, vi sarà sicuramente capitato, anche in qualche film del passato, di vedere lo screen saver “3D Pipes”, quello con tutti i tubi che si allungano e si contorcono tra di loro.

il famoso screen saver 3D Pipes

Se siete tra quelli che desiderano rivivere i vecchi tempi, sappiate che esistono diversi siti web e applicazioni che offrono una vasta gamma di salvaschermo classici da scaricare e utilizzare sul tuo pc, il più famoso a mio avviso è Screensavers Planet.

Al giorno d’oggi gli screensaver non sono più indispensabili, tuttavia qualche buona ragione per utilizzarli è rimasta, come avete letto dalle mie parole. A voi la scelta!

Doc


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